Le domande più frequenti sulla caduta temporanea dei capelli
La menopausa può causare la caduta temporanea dei capelli?
Sì.
Durante la menopausa, molte donne notano un generale diradamento dei capelli (più che la presenza di aree prive di capelli). I cambiamenti ormonali che avvengono durante questo periodo sono la causa principale della caduta temporanea dei capelli nelle donne, soprattutto per quelle che sono geneticamente predisposte. Il cambiamento ormonale più grande in menopausa può portare alcune donne a vedere i propri capelli diventare più fragili, sottili e più lenti nella crescita. Allo stesso tempo i follicoli dei capelli risultano più piccoli causando una caduta temporanea dei capelli. Inoltre, si può osservare la comparsa di peli più evidenti e non desiderati, per esempio sul viso.
Tuttavia, per le donne in menopausa, esistono altri fattori che possono contribuire alla caduta temporanea dei capelli, come elevati livelli di stress, scarsa nutrizione, mancanza di esercizio fisico, malessere diffuso, scarsa idratazione e insonnia. Alcuni nutrienti, in particolare le vitamine del gruppo B, lo zinco e gli acidi grassi omega-3, sono essenziali per mantenere l’equilibrio ormonale e il benessere dei capelli e una loro carenza potrebbe causare la caduta temporanea dei capelli. Gli integratori che contengono questi nutrienti, come la vitamina B7, detta anche biotina, possono rappresentare un valido trattamento per la caduta temporanea dei capelli. Il medico potrebbe richiedere una serie completa di esami del sangue per individuare qualsiasi condizione latente che possa determinare la caduta temporanea dei capelli.
Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5582478/
La caduta dei capelli può avere origine genetica?
Sì.
Questo tipo di fenomeno è chiamato alopecia androgenetica. È la più comune causa della caduta dei capelli sia nelle donne che negli uomini, anche se si manifesta con maggiore frequenza in questi ultimi. Come suggerisce il nome, questa condizione può essere causata da una predisposizione genetica che si manifesta più intensamente negli uomini, e coinvolge gli ormoni maschili conosciuti come androgeni.
Sebbene sia ereditaria, può saltare una generazione.
La caduta dei capelli provoca prurito al cuoio capelluto?
NO.
Esclusi alcuni rari casi, non ci sono legami tra il prurito al cuoio capelluto e la caduta di capelli. Ma è vero il contrario: l’intenso prurito provocato da alcune condizioni del cuoio capelluto, come la tendenza a psoriasi, tigna e dermatite seborroica, può essere la causa della caduta dei capelli.
Infatti, molte di queste condizioni colpiscono la struttura, e dunque la resistenza, dei follicoli dei capelli: di conseguenza i capelli si indeboliscono e si spezzano più facilmente. La sensazione di prurito che porta a grattare, spesso aggressivamente, il cuoio capelluto può anche determinare una caduta temporanea dei capelli in determinate zone del capo.
La buona notizia è che nella maggior parte dei casi i capelli ricrescono normalmente una volta trattata la condizione del cuoio capelluto.
La caduta dei capelli ha origine ormonale?
Sì.
In termini scientifici, una condizione prolungata di caduta dei capelli viene definita alopecia androgenetica. Questa è una delle tipologie più comuni di caduta dei capelli, che interessa fino al 70% degli uomini e il 40% delle donne. Come suggerisce il nome, è una condizione collegata agli ormoni maschili chiamati “androgeni”. Questi sono presenti anche nell’organismo femminile, ma a livelli minori.
Condizioni di caduta dei capelli possono risultare temporanee intensificandosi durante la menopausa ad esempio. Il periodo post-parto può causare anch’esso una caduta dei capelli nelle donne, temporanea e reversibile.
La caduta dei capelli può essere dunque
temporanea?
Sì.
Telogen effluvium è il nome che viene dato all’improvvisa e spesso abbondante e diffusa caduta dei capelli. In questa condizione i capelli in fase telogen aumentano fino al 30% o più, e spesso si verifica circa 3 mesi dopo la comparsa delle cause scatenanti.
Le cause più comuni del telogen effluvium comprendono traumi o malattie, un periodo di grande stress o un evento emotivo particolarmente intenso (come la perdita di una persona cara), una riduzione di peso importante o una dieta drastica, il parto, fattori ambientali come cambiamenti di stagione o esposizione all’inquinamento, carenze nutrizionali, , condizioni cutanee intense a livello del cuoio capelluto e caduta dei capelli dovuta a trattamenti farmacologici.
Il telogen effluvium non è una condizione ereditaria e può interessare persone di tutte le età e di entrambi i sessi. La valutazione si basa solitamente su un’accurata visita e sulla storia personale di caduta dei capelli. Il tricogramma può aiutare a confermare il sospetto di una condizione di telogen effluvium mentre raramente è necessaria una biopsia del cuoio capelluto. Inoltre, potrebbe essere suggerito di effettuare un esame del sangue per escludere altre cause. Questo tipo di caduta dei capelli è temporanea, il che significa che i capelli recuperano il loro naturale ciclo di crescita una volta che la causa è eliminata o superata.
Indossare cappelli può causare la caduta temporanea dei capelli?
No.
Contrariamente a quanto si crede, i cappelli non causano la caduta dei capelli. Sebbene appiattiscano i capelli o alcune aree del cuoio capelluto, la pressione che esercitano non è solitamente sufficiente per danneggiare i follicoli. Poiché quotidianamente perdiamo tra i 50 e 100 capelli, è perfettamente normale trovare alcuni capelli nel cappello alla fine della giornata. Tuttavia, i cappelli se non sono lavati regolarmente possono sorgere problematiche sul cuoio capelluto e questa condizione può a sua volta determinare la caduta temporanea dei capelli.
Mio padre ha pochi capelli, succederà anche a me?
Sì e no.
Condizioni di alopecia androgenetica sono il risultato della concomitanza di due fattori: l’azione più intensa degli ormoni maschili (androgeni) a livello della radice del capello e la predisposizione ereditaria alle condizioni che colpiscono il benessere dei capelli.
Il fattore ereditario ha un ruolo innegabile nella comparsa di condizioni di caduta dei capelli, ma la sua influenza non è assoluta. Questo è il motivo per cui non tutti i membri della stessa famiglia presentano questa condizione. Se tuo papà ha pochi capelli, potrebbe accadere anche a te, oppure no…
Il diradamento dei capelli colpisce solo gli uomini?
No.
Sia gli uomini che le donne possono essere colpiti da condizioni di caduta dei capelli. Questo implica diversi gradi di diradamento capillare. Tuttavia, uomini e donne non sono colpiti in modo uguale dalla condizione più comune di caduta dei capelli causata da alterazioni androgenetiche. Poiché le condizioni tendenti ad alopecia androgenetica sono causate dall’intensificarsi degli effetti deli androgeni sulla radice del capello, spesso combinata a una predisposizione genetica, gli uomini sono più soggetti a questo tipo di condizione rispetto alle donne. Inoltre, evolve in modo differente tra uomini e donne: negli uomini, la fase più acuta determina una caduta intensa di tutti i capelli, tranne una corona attorno al collo e alle tempie, mentre nelle donne la caduta è diffusa e limitata alla parte superiore della testa, con un’ampiezza più o meno grande.
Tagliare i capelli aiuta a fortificarli?
No.
Questo è un mito. Il capello è costituito da fusto e radice. La radice impiantata nel derma del cuoio capelluto è la “fabbrica” del capello. Il fusto, la parte visibile del capello, è formato da cellule morte. Ciò che noi chiamiamo capello, infatti, è una struttura senza vita. Tagliare i capelli non ha alcun effetto sulla produzione del capello, la sua crescita o evoluzione.