Se non riesci proprio a liberarti della forfora, forse è arrivato il momento di cambiare trattamento. Scopriamo insieme come trattare la forfora secca e la forfora grassa, e le differenze tra queste due tipologie.
Forfora secca e forfora grassa: qual è la differenza?
Forfora secca
È caratterizzata da piccole scaglie fini, di colore bianco o grigio. Queste particelle cadono con facilità sulle spalle, quando pettini o spazzoli i capelli. Questo tipo di forfora generalmente può essere trattata con uno shampoo specifico, a cui è possibile associare un esfoliante adatto.
Forfora grassa
La forfora grassa si differenzia da quella secca in quanto è causata da un aumento della produzione di sebo. Il sebo in eccesso, forma squame spesse e grasse che aderiscono al cuoio capelluto e sono difficili da eliminare, persino con lo shampoo. Per questo motivo la forfora diventa sempre più spessa, appiccicosa e ancora più grassa, con le scaglie che si accumulano l’una sull’altra formando uno strato unto sul cuoio capelluto e alla radice di capelli. Inoltre, questo tipo di forfora ricompare generalmente, dal momento che il sebo favorisce lo sviluppo della Malassezia, creando così un circolo vizioso.
Come trattare i diversi tipi di forfora
Mentre la forfora secca può normalmente essere trattata con uno shampoo specifico, la forfora grassa – conosciuta anche come forfora aderente - tende ad attaccarsi al cuoio capelluto ed è difficile da rimuovere. Scegliere un trattamento a base esfoliante al posto di uno shampoo tradizionale può aiutarti a rimuovere le squame più spesse. Scegli ingredienti esfolianti di origine naturale come l’acido salicilico (ingrediente presente in molti trattamenti per la pelle a tendenza acneica), ottimo per eliminare la forfora grassa a lungo. Ingredienti idratanti, come la glicerina, invece, aiutano a lenire gli arrossamenti: scegli quindi una formula che sia allo stesso tempo delicata ed efficace.
