La forfora, un inestetismo cutaneo molto comune che può colpire sia uomini che donne a tutte le età. Essa si presenta sottoforma di antiestetiche scaglie bianche o gialle che vanno a ricoprire cute e capelli e che possono causare prurito ma anche disagio sociale.
La desquamazione del cuoio capelluto, dovuta a una iper-proliferazione delle cellule dello strato corneo, si manifesta appunto sotto forma di forfora: le cellule si attaccano infatti l’una con l’altra formando delle piccole squame biancastre o giallastre ben visibili a occhio nudo. Esse si sedimentano poi sui capelli, facendoli sembrare spenti e poco puliti.
Questo processo, che colpisce tra il 17 e il 50% della popolazione [1], è strettamente legato ad una risposta irritativa del cuoio capelluto e a una probabile alterazione del giusto funzionamento della barriera cutanea.
La forfora può essere suddivisa in due tipologie differenti:
- Forfora grassa: si presenta sotto forma di squame o fiocchi dal colore giallognolo che tendono ad attaccarsi sia alla cute che sull’intera lunghezza dei capelli; a differenza della forfora secca il cuoio capelluto ha una maggiore produzione sebacea, alla vista quindi appare molto più lucido e unto.
- Forfora secca: le squame e i fiocchi sono di colore biancastro e tendono a staccarsi e cadere dai capelli o dalla testa; il cuoio capelluto si presenta in questo caso molto secco e dà origine a fastidiosi pruriti.
È importante combattere la forfora fin dai primi segnali della sua comparsa. Se questo fenomeno si presenta in forma lieve, è infatti molto più semplice da trattare con prodotti mirati ad uso topico. A volte, però, la comparsa di forfora è associata alla presenza di patologie ad esempio malattie della cute come psoriasi e dermatite seborroica. In questi casi gli approcci e i trattamenti per combattere il problema in maniera efficace dovranno essere molteplici e non soltanto tempestivi.
Forfora: cause più comuni
L’insorgenza della forfora può essere legata a diverse cause. La più comune riguarda la presenza sulla cute della Malassezia Globosa, un fungo che normalmente vive sul cuoio capelluto ma che, in alcuni casi, può provocare irritazioni e desquamazione della cute. Altri fattori che possono scatenare o anche soltanto aggravare la comparsa di forfora sono:
- Predisposizione genetica
- Eccessivo stress fisico o emotivo
- Fattori ambientali particolari (come ad esempio eccessiva esposizione ai raggi UV, inquinamento ecc.)
- Condizioni climatiche avverse (caldo, umidità, freddo eccessivi)
- Terapie farmacologiche
- Scompensi ormonali
- Uso di cosmetici non adatti
- Stile di vita (dieta squilibrata, abuso di alcol, fumo)
Come eliminare la forfora
Forfora, come combatterla? Il miglior modo per trattare la forfora è quello di seguire una routine specifica per la cura e la gestione del proprio cuoio capelluto e dei capelli.
- No ai lavaggi troppo frequenti: può sembrare un controsenso in quanto, quando ci troviamo in presenza di forfora, i capelli appaiono molto più spenti, opachi e soggetti a sporcarsi più facilmente. È importante però resistere alla tentazione di lavare i capelli troppe volte durante la settimana; i lavaggi troppo frequenti possono infatti indebolire ancora di più la naturale barriera del cuoio capelluto e favorendo l’insorgenza di forfora.
- Utilizzare prodotti specifici: per lavare i capelli vanno utilizzati prodotti mirati che rispettino il pH naturale della cute; lo Shampoo Antiforfora Dercos DS per trattare la forfora grassa e lo Shampoo Antiforfora Dercos DS per trattare la forfora secca, sono due prodotti ideali per il trattamento intensivo degli stati desquamanti del cuoio capelluto.
- No al calore eccessivo: evitare di sottoporre il cuoio capelluto a un calore eccessivo può ridurre la comparsa di forfora e irritazioni cutanee. Quindi no all’acqua troppo calda durante i lavaggi; durante l’asciugatura, invece, ricordatevi di mantenere il phon alla giusta distanza dalla cute e regolate sempre la temperatura del getto d’aria.
Seguire alcuni semplici accorgimenti durante la propria routine quotidiana di lavaggio e l’utilizzo di prodotti mirati per combattere il problema, possono veramente fare la differenza nel trattamento di questo inestetismo; è bene però ricordare che mantenere uno stile di vita sano e regolare è fondamentale per limitare il ripresentarsi di questo problema sul lungo periodo.
[1] Misery, L., Rahhali, N., Duhamel, A. and Taieb, C., 2013. Epidemiology of dandruff, scalp pruritus and associated symptoms. Acta dermato-venereologica, 93(1), pp.80-81.