Scopri come riconoscere i primi sintomi e come contrastarli subito
Il termine tecnico è pityriasis simplex capitis o pityriasis sicca: la forfora secca è considerata un disturbo grave della cute che crea non poco fastidio a chi ne soffre.
Ma che cos’è di preciso la forfora secca? Quando si trovano delle scaglie finissime sul cuoio capelluto, facilmente staccabili che per questo spesso cadono su giacche e maglioni, ci si trova di fronte a forfora secca. Si tratta di un disturbo che colpisce generalmente gli adulti di sesso maschile e che può avere diversi livelli di gravità.
Si differenzia dalla forfora grassa perché quest’ultima presenta squame ricoperte di sebo e non va confusa neanche con la psoriasi del cuoio capelluto, che è invece un’infiammazione della zona e che porta anche lesioni a placche.
Il fastidioso “effetto neve” che si ha sul collo di giacche e maglioni è dovuto alle piccole scaglie che altro non sono che cellule morte desquamate dello strato corneo. In genere le cellule superficiali dello strato corneo hanno un fisiologico ricambio cellulare che però può mutare in un disturbo vero e proprio se aumenta in velocità e quantità.
La forfora secca tendenzialmente non è associata a patologie particolari e non causa infiammazione del cuoio capelluto, e non è nemmeno legata ad un rischio di perdita dei capelli. Sfortunatamente però è quasi sempre associata a prurito, causando quindi non pochi disagi a chi ne soffre.
Cause della forfora secca
Considerando che le cellule del cuoio capelluto tendono normalmente a rigenerarsi, la forfora secca viene scatenata essenzialmente da una velocizzazione di questo ricambio.
L’aumento della velocità di questo ricambio può dipendere ad esempio dalla crescita indiscriminata del Pityrosporum ovale o Malassezia furfur, un microrganismo che in realtà è un lievito che vive e si riproduce sul cuoio capelluto ma che può in alcuni casi, può mutarsi in agente patogeno.
La Malassezia furfur infatti, si alimenta grazie alle secrezioni sebacee del cuoio capelluto ma in alcune situazioni inizia a riprodursi in maniera eccessiva causando la classica desquamazione.
Ma quali i fattori che favoriscono la formazione di forfora?
- La pelle secca è una condizione che potrebbe scatenare la forfora, perchè la cute si desquama più facilmente.
- Situazioni di forte stress.
- Prodotti per capelli inadatti.
- L’abbassamento delle difese immunitarie può contribuire a formare forfora secca, perché in queste circostanze la Malassezia tende a replicarsi più facilmente, allo stesso modo di altri microrganismi del cuoio capelluto.
- L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la forfora secca (ma in realtà anche per quella grassa); una dieta sbilanciata, magari ricca di grassi e zuccheri può favorire la riproduzione eccessiva delle cellule del cuoio capelluto.
Rimedi per la forfora secca
I rimedi per la forfora secca variano a seconda della gravità del caso. Se ci si trova di fronte ad una situazione di lieve entità, basterà utilizzare uno shampoo antiforfora che contenga:
- zinco piritione con proprietà antibatteriche e antimicotiche
- solfuro di selenio che rallenta la riproduzione cellulare
- catrame vegetale, in grado di ridurre la desquamazione.
In ogni caso, comunque, il consiglio del medico dermatologo è sempre consigliabile quando c’è un livello di maggiore di problematicità. A volte infatti è necessario ricorrere a principi attivi antimicotici e in alcuni casi, in concomitanza a veri e propri farmaci.
Rimedi per la forfora
Esistono anche tutta una serie di rimedi naturali contro la forfora secca che vanno dall’utilizzo del Tea Tree Oil, dalle proprietà antibatteriche e antifungine (attenzione però a non seccare troppo la cute), a tanti altri oli essenziali.
Anche la medicina omeopatica offre una serie di prodotti per il trattamento della forfora secca, il consiglio comunque, è sempre quello di rivolgersi ad un medico prima di prendere qualsiasi iniziativa.