Molto spesso la forfora è un inestetismo collegato a fastidi come prurito diffuso su tutto il cuoio capelluto. Fortunatamente questi disturbi possono essere anche temporanei: scopri le cause scatenanti e quali i rimedi per trattarli.
Il microbioma è un ecosistema di microorganismi invisibili a occhio nudo che costituisce la parte integrante della superficie della pelle e quindi anche del cuoio capelluto.
Se l’equilibrio del microbioma del cuoio capelluto viene modificato, viene alterato anche il suo stato di salute e potrebbero manifestarsi problematiche come forfora associata al prurito.
Il cuoio capelluto del resto, è alla base della salute dei nostri capelli, per questo ha bisogno di essere trattato e stimolato. Scopriamo allora le cause scatenanti di un’alterazione di questo microbioma e soprattutto quali i rimedi.
Che cos’è e come si forma la forfora
La forfora si presenta sotto forma di scagliette bianche che si sfaldano sulla superficie del cuoio capelluto arrivando a depositarsi sul collo di magliette e giacche. Si tratta di cellule morte che fisiologicamente si rigenerano ma in forma più rapida del solito. Questo sfaldamento eccessivo inoltre può essere accompagnato da prurito che genera un effetto a catena, perché lo sfregamento dell’epidermide causa ulteriore distacco di cellule morte.
La forfora dipende dall’informazione genetica ma può essere causata anche da un’alimentazione scorretta, da stress o da lavaggi troppo frequenti e con prodotti inidonei alle caratteristiche del proprio cuoio capelluto.
Per concludere il panorama delle cause scatenanti di forfora e prurito, si possono infine citare un indebolimento del sistema immunitario e squilibri ormonali.
Perché il prurito è associato alla forfora
Una pelle tendenzialmente secca, a livello della cute può essere caratterizzata da squame disidratate mentre una pelle grassa è caratterizzata da squame giallastre e oleose; ad unire le due tipologie però è proprio il prurito.
Anche malattie della pelle come la dermatite seborroica e la psoriasi possono scatenare un accumulo di cellule morte e di conseguenza la formazione di forfora e prurito. L’utilizzo di prodotti inadatti inoltre, può scatenare la dermatite da contatto, altro principale responsabile della formazione di forfora accompagnata da prurito.
Forfora e prurito: come trattarli
Per poter trattare forfora e prurito, per individuare i prodotti più adatti, è fondamentale individuare la tipologia di cute. Si consiglia poi di utilizzare uno shampoo anti-forfora 2 o 3 volte a settimana e, di alternarlo con uno shampoo delicato.
In caso di capelli normali o grassi, lo shampoo antiforfora Dercos, grazie alla sua formula a base di disolfuro di selenio, riduce la formazione di forfora grassa, alleviando la sensazione di prurito.
Glicerina con proprietà idratanti utile per ristabilire il film idrolipidico, vitamina E antiossidante e acido salicilico di origine naturale con azione esfoliante, sono gli ingredienti alla base dello shampoo antiforfora per capelli secchi di Dercos. Il prodotto aiuta a trattare la forfora secca e allevia la sensazione di prurito con un’efficacia testata già dopo 4 settimane dall’utilizzo.
Infine, sarebbe meglio alternare all’anti-forfora, uno shampoo per cuoio capelluto sensibile. Lo shampoo anti-forfora sensitive di Dercos per cuoio capelluto sensibile, dalla formula arricchita con Piroctone Olamine, protegge dalla ricomparsa della forfora per 6 settimana ed è particolarmente adatto a lenire la cute sensibile, lasciando i capelli belli e luminosi.