Comedoni o punti neri sulla fronte sono una scocciatura: scopri come trattarli senza peggiorare la situazione
Quante volte vi siete guardate allo specchio e, alzando la frangetta avete notato quei fastidiosi punti neri?
Purtroppo i punti neri si formano proprio nella zona a T del viso, ossia fronte e naso, la parte più ricca di sebo. Si tratta di un accumulo di sebo e cheratina all’interno dei bulbi piliferi che tecnicamente viene chiamato comedone. I punti neri non sono necessariamente legati all’adolescenza, come capita invece per altri inestetismi della pelle, ma dipendono dal tipo di pelle e dalla concentrazione di ormoni.
Quando e perché si formano i punti neri sulla fronte
I fattori che concorrono alla formazione dei punti neri sulla fronte, sul naso e sul mento possono essere diversi ma principalmente sono:
- Sbalzi ormonali: quando compaiono prevalentemente in età adolescenziale, oppure in menopausa e in gravidanza
- Pelle grassa e impura: in questo caso i punti neri si formano anche in età adulta
- Inquinamento atmosferico: impurità e sporcizia che si depositano sulla pelle
- Eccessiva esposizione al sole senza protezione
- Prodotti di cosmesi inadatti alla tipologia di pelle
- Mancata rimozione del make-up (da fare tassativamente tutte le sere)
Quale trattamento per i punti neri sulla fronte
Solo una volta stabilite le cause della formazione dei punti neri sulla fronte, si può passare al trattamento e alla rimozione.
Il centro della questione è sempre uno: prendersi cura della pelle, utilizzando prodotti specifici e adatti al vostro problema. Pulire, idratare e proteggere sono le azioni di base e questi i tre step fondamentali:
1. Rimuovere sempre il trucco; evitate di farvi prendere dalla pigrizia, il make-up va rimosso tutte le sere, altrimenti la vostra pelle rimarrà letteralmente soffocata da impurità e cellule morte. Se avete una pelle grassa, che tende alla formazione di punti neri, il consiglio è di utilizzare Phytosolution gel detergente purificante, un prodotto ricco di minerali come zinco e rame più probioti che aiuta a ridurre la produzione di sebo lasciando la pelle purificata intensamente.
2. Utilizzare uno scrub esfoliante che di tanto in tanto aiuti a rimuovere le cellule morte e le impurità, per una pulizia più profonda dei pori.
3. Applicare una maschera almeno una volta a settimana, come la maschera al carbone purificante effetto detox di Vichy. La maschera al carbone vegetale, argilla e caolino che purifica la pelle dalle impurità, assorbe l’eccesso di sebo e lascia il viso luminoso e più morbido.
Da non dimenticare mai inoltre, una profonda idratazione, con una crema specifica che idrati ma regoli la produzione di sebo riducendo la visibilità dei pori come la crema giorno Phytosolution trattamento correttivo a doppia azione che con la sua texture ultra leggera, si assorbe facilmente regolando il sebo in eccesso e contrasta la formazione di punti neri.
Il consiglio più importante, comunque, è sempre quello di consultare un dermatologo se la situazione non dovesse migliorare del tutto con il trattamento cosmetico.
Punti neri sulla fronte: errori da evitare
Come detto, i punti neri sono un accumulo di sebo e cheratina. Portare una bella frangiona davanti agli occhi significa tenere la pelle a contatto con un’altra fonte di impurità, grasso e sebo come i capelli. Senza considerare che i capelli non farebbero respirare la pelle del viso.
Il consiglio allora è di prendere il coraggio a quattro mani, tagliare il frangione e trattare i punti neri con prodotti adatti!