Per contrastare la pandemia da Covid-19 è necessario proteggersi; i dispositivi che dobbiamo indossare ogni giorno possono però scatenare alcune reazioni: scopri come combattere i brufoli da mascherina con trattamenti mirati.
La pandemia ha modificato radicalmente le nostre abitudini di vita. Dal lessico ai gesti di vita quotidiani, siamo ormai abituati a gioire di fronte a termini come “negativo”, oppure ad evitare di salutare con una stretta di mano. Per evitare il lockdown bisogna abbassare l’indice di contagio e per farlo servono misure di protezione come il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine.
Portare anche 12 ore al giorno la mascherina, però, può scatenare effetti fastidiosi come un aumento della sensibilità della pelle, arrossamenti e anche la formazione di imperfezioni. I brufoli da mascherina, per esempio, sono l’effetto più frequente ma che fortunatamente può essere contrastato prendendo le dovute precauzioni. Ecco allora qualche suggerimento pratico per una skincare routine utile a combattere i brufoli da mascherina.
Brufoli da mascherina: perché si formano
Tra le cause scatenanti dei brufoli da mascherina c’è la chimica. La pandemia ha portato a un aumento di fattori emozionali come stress, tensione e paura del contagio. Quando aumentano questi fattori, aumenta la secrezione di ormoni surrenali che a loro volta incrementano l’attività delle ghiandole sebacee. A questo bisogna sommare l’effetto occlusivo e lo sfregamento della mascherina che alterano il microbioma cutaneo e il film idrolipidico. Tutte condizioni che possono portare alla formazione di bollicine e brufoli. Inoltre, la mascherina causa il cosiddetto “effetto sauna” che unito al contatto con elastici e tessuti sintetici può generare rossori e prurito. Come prevenire tutti questi fastidi? Innanzitutto, disinfettando la mascherina quando possibile e sostituendola frequentemente, quindi rendendo la pelle più forte e resistente con una skincare adeguata.
Brufoli da mascherina: i rimedi
Per prima cosa bisogna utilizzare prodotti in grado di rafforzare la pelle. Nebulizzare un po’ di acqua vulcanica sul viso, per esempio, aiuta a idratare e lenire la pelle sensibile. L’acqua vulcanica di Vichy proviene dai vulcani francesi dell’Auvergne e ha una composizione unica, la più ricca per varietà di minerali. Ha un’efficacia comprovata* nel rafforzamento delle difese naturali della pelle e 3 principali proprietà:
- rigenera
- riequilibra
- fortifica.
Una tripla azione dovuta ai 15 minerali contenuti, tra i quali:
- ferro
- manganese
- potassio
- silicio
- magnesio
- rame
- calcio
Spruzzata sul viso è utile per preparare la pelle a tutti gli altri trattamenti, perfetta per fissare il make-up, per lenire i rossori e lavorare sulla disidratazione della pelle e, non ultimo, per rinfrescarsi tutte le volte che ce ne sia la necessità.
Quale skincare per contrastare i brufoli da mascherina
È proprio sul fronte della skincare che si possono giocare le carte più vincenti quando si parla di brufoli e mascherine.
Si parte con la detersione, scegliendo un prodotto che strucchi la pelle sensibile delicatamente come per esempio l’acqua micellare minerale Purete Thermale per pelli sensibili. Un prodotto che strucca e deterge con un solo gesto lasciando una sensazione di comfort sulla pelle grazie all’azione combinata della tecnologia micellare, dell’Acqua vulcanica mineralizzante di Vichy e dello zucchero vegetale idratante.
Per idratare e fortificare la pelle si può quindi applicare Minéral 89, il booster di acido ialuronico e acqua vulcanica di Vichy all’89% che rinforza la barriera cutanea rendendo la pelle più rimpolpata e resistente.
Per la crema da giorno ci si può affidare a Slow Age, il trattamento quotidiano con SPF 25 che associa baicalina e bifidus per trattare i segni dell’invecchiamento della pelle.
Il binomio brufoli e mascherina può essere spezzato con trattamenti mirati; giorno dopo giorno la pelle del viso può essere protetta e rinforzata, evitando sia la formazione delle imperfezioni tipiche di questo particolare momento che quelle dovute all’invecchiamento della pelle. L’importante è ricorrere ai prodotti giusti.
*da 12 studi, 3 pubblicazioni scientifiche e 3 poster internazionali