Le smagliature sono un effetto comune della gravidanza. Scopriamo che cosa sono, perché compaiono e come prevenirle e combatterle con trattamenti specifici.
Perché compaiono le smagliature?
Le smagliature, dette anche “striae distensa” nel mondo medico, compaiono quando il corpo cresce troppo velocemente rispetto alla pelle, che si tende causando la comparsa di segni simili a cicatrici bianche o linee argentate, solitamente su seno, cosce, addome e glutei. Le cause più comuni delle smagliature sono la pubertà, l’improvviso aumento di peso, la gravidanza, esercizio fisico come il bodybuilding e persino alcune tipologie di terapie sostitutive a base di ormoni (1).
Anche se le smagliature non sono dolorose né pericolose, alcune donne le ritengono inguardabili e possono essere fonte di preoccupazione per i più attenti all’aspetto fisico. Molte mamme inoltre considerano gli inestetismi post-gravidanza un problema particolarmente difficile da affrontare a livello psicologico (2).
Perché le smagliature sono così comuni in gravidanza?
Le smagliature che compaiono durante la gravidanza sono chiamate “striae gravidarum” e il loro sviluppo è determinato da un ulteriore fattore: non solo il derma (lo strato più spesso della pelle) si “strappa” per l’improvvisa crescita dell’addome, ma si ritiene anche che la pelle, a causa dell’elevato livello di ormoni, sia in grado di attirare più acqua. Questo a sua volta fa rilassare i tessuti, rendendoli più soggetti a strappi (3).
Alcuni studi hanno evidenziato che più del 50% delle donne (4) presenta smagliature sulla pelle causate da una combinazione di molteplici elementi. Secondo alcuni di questi studi, i fattori di rischio di comparsa di smagliature in gravidanza più comuni sarebbero:
- l’età della madre (5): “più giovane è la mamma, più il bambino tende ad essere grande, il che implica una maggiore tensione della pelle” spiega la dottoressa Nina Roos, dermatologa;
- storia familiare e gravidanze precedenti;
- aumento di peso prima della gravidanza e del parto;
- aumento di peso alla nascita (5).
È possibile prevenire le smagliature?
Comunemente si ritiene che i trattamenti topici non possano far scomparire completamente le smagliature (6), dal momento che la pelle è danneggiata in profondità. Detto questo, alcuni trattamenti locali hanno mostrato effetti positivi nel ridurre la comparsa delle smagliature, non solo dopo la gravidanza.
Gli ingredienti più efficaci presenti in queste formule sono l’acido ialuronico, l’acido glicolico, oli ed estratto di centella asiatica (7). “È importante iniziare ad applicare prodotti specifici anti-smagliature all’inizio della gravidanza, preferibilmente a partire dalla fine del primo trimestre”, consiglia la dottoressa Roos.
Secondo la dermatologa, la vera chiave per combattere le smagliature in gravidanza è la prevenzione. Spiega infatti che il primo passo è fare attenzione al peso mese per mese e prendersi cura della pelle prima che gli inestetismi si manifestino, o non appena si notano i primi segni della loro comparsa. “I trattamenti sono più efficaci se applicati durante le prime fasi di sviluppo delle smagliature, cioè quando sono ancora rosa o violacee e non bianche-argentate” chiarisce Nina.
Allo stesso modo, massaggiare la pelle con un trattamento topico non farà sparire le smagliature già esistenti ma può aiutare a migliorare l’elasticità cutanea ed evitare che si sviluppino ulteriormente. I trattamenti laser possono essere più efficaci per rimuovere le smagliature esistenti, anche se non sono raccomandati durante la gravidanza. “È una procedura sicura dopo il parto e durante l’allattamento”, conclude la dottoressa Roos.
(1) Oakley, A. M. et al, 'Stretch Marks (Striae)' in Treasure Island (FL): StatPearls Publishing (2018)
(2) Yamaguchi, K. et al, ‘Quality of life evaluation in Japanese pregnant women with striae gravidarum: a cross-sectional study' in BMC Res Notes. (2012) Aug 21;5:450.
(3) The American Pregnancy Association, ‘Are Pregnancy Stretch Marks Different?’ (2018).
(4) Atwal,G.S.S et al, 'Striae gravidarum in primiparae' in British Journal of Dermatology (2006) Vol 155, issue 5, pp.965-969
(5) Farahnik, B. et al, 'Striae gravidarum: Risk factors, prevention, and management' in International Journal of Women’s Dermatology (2016) Dec 6;3(2) pp.77-85.
(6) Ud-Din, S. et al, 'Topical management of striae distensae (stretch marks): prevention and therapy of striae rubrae and albae' in Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology (2016) Feb;30(2) pp.211-22.
(7) Ash, K. et al, 'Comparison of topical therapy for striae alba (20% glycolic acid/0.05% tretinoin versus 20% glycolic acid/10% L-ascorbic acid)' in Dermatologic Surgery (1998) Aug;24(8) pp.849-56.