Stress ossidativo, stile di vita e invecchiamento cutaneo: cosa fare per il benessere della pelle?
Hai mai pensato che prenderti una pausa dal frenetico stile di vita cittadino possa avere degli effetti benefici anche per la tua pelle? Scopriamo insieme perché.
Quanto tempo trascorri al telefono ogni giorno? Sei stressata? La tua alimentazione è varia e bilanciata?
Mentre il trend di prendere una pausa dalla vita frenetica cresce sempre di più, alcune recenti ricerche sembrano suggerire che il benessere della nostra pelle aumenta quante più “pause” dallo stile di vita imposto dalla vita urbana ci prendiamo. Rispondere a un messaggio dopo le 10 di sera o partecipare a una call “urgente” nel weekend significa che ci troviamo in uno stato di permanente reattività. Per questo motivo, insieme alle ricerche su fattori ambientali dannosi, come raggi UV e inquinamento, crescono quelle su come una condizione di stress continuo e gli alimenti di cui ci cibiamo per trovare conforto possono contribuire al processo di invecchiamento cutaneo.
La tendenza del momento è prendersi una pausa
In un momento in cui la tendenza è quella di scoraggiare l’utilizzo di device digitali al di fuori dell’orario di lavoro, governi e grandi compagnie stanno offrendo alle persone il “diritto a disconnettersi”. I benefici potrebbero vedersi in poco tempo: uno studio ha mostrato che ridurre il numero di volte in cui controlliamo le e-mail è sufficiente per diminuire lo stress.
Sempre attiva e sempre stressata?
Molte di noi controllano costantemente la posta elettronica o sono perennemente al telefono. E l’ormone dello stress, il cortisolo, è sinonimo di problemi per la pelle. Il cortisolo, infatti, aumenta le risposte infiammatorie della pelle e indebolisce quelle immunitarie. Ciò può di conseguenza aumentare la reattività della pelle o intensificare condizioni cutanee come pelle tendente a rosacea o psoriasi, pelle a tendenza atopica o acneica. Sia lo stress acuto, l’immediata risposta cutanea che può avvenire in momenti di particolare stress, come quando devi parlare davanti a centinaia di persone, che lo stress cronico, che si verifica durante un prolungato momento di difficoltà, come quando sei sotto pressione sul lavoro, possono influenzare il processo di invecchiamento cutaneo.
Lo stress acuto indebolisce la struttura stessa della pelle (attivando gli enzimi che deteriorano la matrice extracellulare), oltre ad attivare il rilascio dei messaggeri di infiammazione (le citochine). Quando, invece, lo stress è cronico, la produzione di radicali liberi (ROS) aumenta, il che a sua volta causa un’alterazione del DNA a livello cutaneo, una delle cause principali dell’invecchiamento prematuro.
Sei sempre attiva e mangi costantemente?
Più siamo sotto pressione più andiamo alla ricerca di comfort food, alimenti ricchi di zucchero e alcolici.
Un gruppo di scienziati ha effettuato in tutto il mondo ricerche sullo stile di vita e tra i diversi risultati ottenuti, hanno messo in evidenza che l’alimentazione può favorire fino al 30% la comparsa delle rughe nelle donne giapponesi. Un risultato che rende il cibo un fattore di invecchiamento fino ad oggi sottovalutato.
I comfort food, generalmente ricchi di zucchero o di grassi, sono infatti conosciuti per la loro azione dannosa sulla pelle. Un aumento degli zuccheri provoca la comparsa di rughe e colorito spento come risultato del processo di glicazione, quando cioè gli zuccheri si legano alle proteine di collagene e elastina, responsabili della compatezza della pelle, rendendole rigide e non più flessibili. Ecco spiegato perché consumare troppi zuccheri contribuisce alla comparsa delle rughe. Al contrario dello zucchero, che accelera il processo di invecchiamento, una dieta ricca di frutta e verdura, antiossidanti e acidi Omega-3 aiuta a rallentare gli effetti dell’invecchiamento.
Vivi in una città inquinata? Proteggi la tua pelle
Stimolanti, ricche di eventi culturali e locali alla moda, proiettate al futuro: le città e la vita urbana sono certamente affascinanti. Ma il più delle volte questa travolgente vitalità non è solo accompagnata da uno stile di vita frenetico e stressante ma anche da condizioni di inquinamento atmosferico. Alcuni studi hanno mostrato come l’inquinamento ha un impatto dannoso sulla pelle, perché aumenta significativamente la comparsa di rughe e macchie da iperpigmentazione. In particolare, le micro-particelle inquinanti di PM10 e PM2.5, anidride solforosa, ozono e diossido di azoto, prodotte dalle emissioni di gas, fumi esausti, industrie e combustione di carburante, sembrano avere un impatto maggiore sulla pelle. L’aria inquinata, infatti, è in grado di creare una quantità di radicali liberi, le molecole instabili di cui si sente tanto parlare, così grande che le naturali difese antiossidanti dell’organismo diventano impotenti. Questo genera il fenomeno dello stress ossidativo, il processo biologico che deteriora le cellule dell’organismo e accelera l’invecchiamento cutaneo. Lo stress ossidativo, infatti, danneggia il collagene presente nella pelle, causando la comparsa delle rughe e stimolando la pigmentazione cutanea.
Come proteggere la pelle dai danni dell’inquinamento? La dottoressa Roos sottolinea l’importanza di utilizzare ogni giorno dell’anno una protezione solare, per difendere la nostra pelle dai raggi UV che sono in grado di potenziare l’effetto dannoso dei radicali liberi, attivando il fenomeno del fotodanneggiamento. Questo accorgimento deve essere accompagnato da una routine di bellezza ad hoc, particolarmente attenta al momento della pulizia della pelle, per rimuovere efficacemente ogni particella inquinante dalla sua superficie. Un detergente quotidiano 3-in-1, e un trattamento esfoliante effettuato 1 o 2 volte a settimana, ti aiuterà a combattere l’accumulo delle di impurezze che causano lo stress ossidativo. Se la tua pelle è a tendenza acneica o tendente a condizioni come la rosacea la dottoressa Roos consiglia di detergere il viso subito dopo ogni esposizione all’inquinamento, per esempio non appena rientri dall’ufficio, per evitare un peggioramento.
Impara l’arte del de-stressing
C’è una buona notizia: puoi continuare a lavorare sodo e avere una pelle perfetta. La dermatologa Nina Roos suggerisce, quando possibile, di prevedere l’arrivo di momenti di stress per prevenire lo sviluppo di condizioni cutanee che possono poi essere difficili da trattare. Per lenire la pelle stanca o stressata “la prevenzione è ancora più importante dei trattamenti, quindi è fondamentale non aspettare che sia troppo tardi per trattare i segni di stanchezza e affaticamento”. Per aiutare la mente e il corpo a reagire e tenere sotto controllo lo stress quotidianamente, il modo più efficace è fare attività fisica e ricorrere a tecniche di respirazione. Per contrastare gli effetti dello stress, scegli per la tua pelle formule arricchite con antiossidanti come baicalina, vitamina C, vitamina E e polifenoli e trasforma la tua routine di bellezza quotidiana in un momento di relax per “staccare” dalle pressioni della vita frenetica attraverso massaggi, regalandoti un istante di rilassamento sensoriale. E che dire poi degli effetti benefici di un weekend fuori città per allontanarti dall’inquinamento cittadino e respirare un po’ di aria pulita? La tua pelle ti ringrazierà con un colorito luminoso e pieno di benessere!