“L’esposoma contribuisce per più dell’80% all’invecchiamento cutaneo”

La scienza dell'esposoma: a servizio del benessere della pelle
Donare alla pelle un aspetto pieno di benessere è da sempre una missione per noi. Per creare le soluzioni più adatte per ogni tipo di pelle, abbiamo sviluppato un expertise basata sullo studio degli elementi che influenzano la sua evoluzione nel corso del tempo. Questi elementi sono chiamati “esposoma”.

Il concetto
Il concetto di esposoma nasce inizialmente nel campo della ricerca oncologica. È stato definito per la prima volta nel 2005 dal professor Christopher Wild, precedente Direttore dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC – International Agency for Research on Cancer), come l’“indicatore complessivo delle influenze ambientali e delle risposte biologiche a queste associate, che includono l’esposizione all’ambiente, alimentazione, abitudini e processi endogeni”. (1, 2)
Per quanto riguarda la pelle, le nostre ricerche hanno mostrato che l’esposoma è la combinazione di molteplici fattori: ambientali, comportamentali e ormonali. E, soprattutto, che è il loro effetto complessivo ad alterare le funzioni biologiche della pelle e accelerare il suo processo di invecchiamento. Nel 2016 abbiamo trasformato queste scoperte nella Scienza dell’Esposoma della Pelle.

L'esposoma e i suoi fattori:
i molteplici elementi che alterano il benessere della pelle
Il benessere della pelle è significativamente influenzato dall’azione di molti fattori, interni ed esterni, che compongono l’esposoma, e subisce negativamente il loro effetto complessivo (15).
Fattori ambientali
- Raggi UV:
(UVA, UVB), infrarossi, luce visibile - Inquinamento:
contaminanti chimici, microparticelle PM10/PM2.5, ozono, insetticidi ecc. - Variazioni climatiche:
temperatura, umidità, variazioni della pressione atmosferica

Fattori comportamentali
- Dieta:
alimentazione, fumo, alcolici - Stress psicologico
- Mancanza di sonno
- Attività fisica

Fattori ormonali
- Variazioni degli ormoni femminili:
pubertà, ciclo mestruale, gravidanza, menopausa

"Lo studio dell’esposoma è un progetto complesso e ambizioso.
Comprendere l’esposoma significa prendere in considerazione un numero infinito di variabili. Vale a dire, analizzare molteplici fattori di influenza come quelli ambientali, comportamentali, ormonali o le infinite diversità biologiche della pelle. Pertanto, ciascun individuo ha il proprio profilo dell’esposoma. Infatti, un individuo non sarà mai esposto agli stessi identici fattori dell’esposoma dell’individuo vicino e nemmeno avrà lo stesso danno biologico sulla pelle. Per questa ragione è fondamentale comprendere questi fattori e studiarne l’effetto cumulativo e sinergico sulla pelle, per poter proporre soluzioni personalizzate che migliorano il potenziale della pelle in ogni fase della vita. Per fare un esempio, la luce del giorno in combinazione con l’inquinamento, il fattore che è chiamato “foto inquinamento”, può influenzare significativamente il benessere e l’aspetto della pelle e accelerarne il processo di invecchiamento.”

L'impatto dell'esposoma: gli effetti sulla pelle
La pelle è l’organo più esteso dell’organismo umano.
Ha diverse funzioni tra cui: BARRIERA FISICA CUTANEA - PIGMENTAZIONE CUTANEA - DIFESA CUTANEA - STRUTTURA CUTANEA. Tutte queste funzioni vengono alterate dall’esposoma, che influenza il benessere, l’aspetto, l’integrità e la qualità della pelle.
I raggi UV
I raggi UV sono responsabili dell’80% dei segni visibili di invecchiamento del viso. I raggi UV, infatti, distruggono collagene e fibre elastiche causando la comparsa prematura dei segni di invecchiamento: rughe, perdita di elasticità, aspetto raggrinzito della texture cutanea e irregolarità della pigmentazione (3, 4).

Inquinamento
L’inquinamento è la causa dello stress ossidativo. È stato dimostrato che determina la comparsa di segni di invecchiamento, in particolare macchie scure e rughe (5, 6).
Inoltre, se combinato con l’esposizione ai raggi UV, acuisce i segni di invecchiamento cutaneo (7, 8).

Variazioni climatiche
Sbalzi di temperatura, umidità, pressione atmosferica, possono alterare la funzione barriera della pelle. Le temperature fredde seccano la pelle, mentre quelle più calde determinano un aumento dell’idratazione della pelle, della produzione del sebo e del sudore causando la comparsa di brufoli. (9, 10, 11, 12).

Alimentazione
L’alimentazione influenza direttamente l’aspetto della nostra pelle e la sua capacità di resistere alle aggressioni esterne. Una dieta povera di nutrienti o squilibrata può causare invecchiamento cutaneo precoce così come avere potenzialmente un impatto su condizioni come pelle a tendenza acneica o altre condizioni cutanee (13).

Stress psicologico
Lo stress psicologico può avere effetto sulla pelle sia nel breve che nel lungo periodo. Le donne sotto stress, ad esempio, spesso presentano alterazioni della funzione barriera della pelle, che determinano condizioni di pelle secca e pelle dall’aspetto spento nel breve periodo (14).

Mancanza di sonno
La mancanza di sonno altera la funzione barriera della pelle e accelera il generale processo di invecchiamento cutaneo. La pelle può sembrare più pallida e le linee sottili più accentuate. L’area solitamente più colpita è quella del contorno occhi (15, 16, 17).

Variazioni ormonali
Le variazioni ormonali, in particolare degli ormoni femminili, possono colpire la struttura e la composizione della pelle nel corso di tutta la vita e in particolare durante il ciclo mestruale (comparsa di brufoli e imperfezioni, aumento della produzione sebacea), la gravidanza e la menopausa (18, 19, 20, 21).


Le nostre soluzioni contro gli effetti dell'esposoma
Per rendere la pelle più forte contro le aggressioni dell’esposoma, abbiamo messo la tecnologia a nostro servizio: grazie all’analisi personalizzata di SkinConsultAI.com, l’algoritmo creato insieme a dermatologi ed esperti del benessere della pelle, puoi conoscere le priorità della tua pelle. Questa analisi ci consente di consigliarti una routine di trattamento che risponde alle specifiche esigenze della tua pelle.
La nostra missione di portare avanti la scienza dell'esposoma
La nostra missione quotidiana è quella di far progredire la scienza del benessere della pelle e renderla accessibile. Dal 1931, Vichy è in prima linea nella ricerca scientifica per accompagnare la pelle delle donne in ogni fase della loro vita. Come pioniere nella Scienza dell’Esposoma e promotore della nostra borsa di studio annuale di ricerca, continuiamo a sovvenzionare e supportare lo sviluppo della conoscenza scientifica nel campo del benessere della pelle.

Pubblicazioni Vichy sull'Esposoma
Nel 2019, la nostra ricerca ha portato alla pubblicazione (da parte del comitato medico sull’Esposoma di Vichy) di “Skin and Exposome”, la prima review che presenta gli effetti dell’esposoma sulla pelle.
Per condividere la conoscenza sull’Esposoma, Vichy pubblica ogni anno i suoi studi su una rinomata rivista scientifica, divulgando oltre 30 pubblicazioni scientifiche su questa tema.
THE SKIN AGING EXPOSOME
Krutmann, J., et al., The skin aging exposome. Journal of Dermatological Science, 2017. 85 (3): p. 152-16.
THE INFLUENCE OF EXPOSOME ON ACNE
Dreno, B., et al., The influence of exposome on acne. J Eur Acad Dermatol Venereol, 2018. 32: p. 812-819.
ACNE EXPOSOME SURVEY
Dreno, B., et al., The role of exposome in acne: results from an international patient survey. J Eur Acad Dermatol Venereol, 2020. 34: p. 1057-1064.
MENOPAUSE AND SKIN SURVEY
LePillouer‐Prost, A., et al., Skin and menopause: women's point of view. J Eur Acad Dermatol Venereol, 2020. 34: p. 267-269.
SKIN BARRIER PROTECTION AGAINST EXPOSOME
Salsberg, J, et al., A review of protection against exposome factors impacting facial skin barrier function with 89% mineralizing thermal water. J Cosmet Dermatol, 2019. 18: p. 815– 820.
EXPOSOME IMPACTS SPANISH POPULATION
Buendía-Eisman, A., et al., Study of the Exposome Ageing-related Factors in the Spanish Population. Acta Dermato-Venereologica, 2020. 100 (5): p153.
EXPOSOME & SKIN
Passeron, T., et al., Clinical and biological impact of the exposome on the skin. J Eur Acad Dermatol Venereol, 2020. 34: p.4-25.
Appenzeller, B., et al., Skin exposome science in practice : current evidence on hair biomonitoring and future perspectives. J Eur Acad Dermatol Venereol, 2020. 34: p. 26-30.
Fonti
(1)Wild, C.P., Complementing the genome with an "exposome": the outstanding challenge of environmental exposure measurement in molecular epidemiology. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev, 2005. 14(8): p. 1847-50.
(2)Wild, C.P., The exposome: from concept to utility. Int J Epidemiol, 2012. 41(1): p. 24-32.
(3)Flament F, et al., Effect of the sun on visible clinical signs of aging in Caucasian skin. Clin Cosmet Investig Dermatol, 2013. 6: p.221-232.
(4)Liebel, F., et al., Irradiation of skin with visible light induces reactive oxygen species and matrix-degrading enzymes. J Invest Dermatol, 2012. 132(7): p. 1901-7.
(5)Ahuja, A., et al., Influence of Exogenous Factors on Skin Aging, in Text book of Aging Skin, M.A. Farage, K.W. Miller, and H.I. Maibach, Editors. 2017, Springer Berlin Heidelberg: Berlin, Heidelberg. p. 563-577.
(6)Flament, F., et al., A severe chronic outdoor urban pollution alters some facial aging signs in Chinese women. A tale of two cities. Int J Cosmet Sci, 2018. 40(5): p. 467-481.
(7)Soeur, J. et al., Photo-pollution stress in skin: Traces of pollutants (PAH and particulate matter) impair redox homeostasis in keratinocytes exposed to UVA1, Journal of Dermatological Science, 2017. 86 (2): p.162-169.
(8)Marrot L et al., Pollution and Sun Exposure: A Deleterious Synergy. Mechanisms and Opportunities for Skin Protection. Curr Med Chem, 2018. 25 (40): p. 5469-5486.
(9)Abe, T., et al., Seasonal variations in skin temperature, skin pH, evaporative water loss and skin surface lipid values on human skin. Chem Pharm Bull (Tokyo), 1980. 28(2): p. 387-92.
(10)Engebretsen, K.A., et al., The effect of environmental humidity and temperature on skin barrier function and dermatitis. J Eur Acad Dermatol Venereol, 2016. 30(2): p. 223-49.
(11)Spencer, T.S., et al., Temperature dependence of water content of stratum corneum. Br J Dermatol, 1975. 93(2): p. 159-64.
(12)Ishikawa, J., et al., Variations in the ceramide profile in different seasons and regions of the body contribute to stratum corneum functions. Arch Dermatol Res, 2013. 305(2): p. 151-62.
(13)Passeron, T., et al., Clinical and biological impact of the exposome on the skin. J Eur Acad Dermatol Venereol, 2020. 34: p. 4-25.
(14)Maarouf, M., et al., The impact of stress on epidermal barrier function: an evidence‐based review. Br J Dermatol, 2019. 181: p. 1129-1137.
(15)Krutmann, J., et al., The skin aging exposome. Journal of Dermatological Science, 2017. 85 (3): p. 152-16.
(16)Sundelin, T., et al., Cues of fatigue: effects of sleep deprivation on facial appearance. Sleep, 2013. 36(9): p. 1355-60.
(17)Flament, F., et al., How a working day-induced-tiredness may alter some facial signs in differently-aged Caucasian women. Int J Cosmet Sci, 2017. 39(5): p. 467-475.
(18)Zouboulis, C.C., et al., Sexual hormones in human skin. Horm Metab Res, 2007. 39(2): p. 85-95.
(19)Brincat MP., et al., Estrogens and the skin. Climacteric. 2005. 8(2): p.110-23
(20)Muizzuddin N., et al., Effect of systemic hormonal cyclicity on skin. J Cosmet Sci. 2005. 56(5): p. 311-21.
(21)Handel AC, et al., Melasma: a clinical and epidemiological review. An Bras Dermatol. 2014. 89(5): p. 771-82.