Come alleviare il dolore ai capezzoli in menopausa

La menopausa, quel periodo nella vita di una donna in cui, con la scomparsa del ciclo mestruale, iniziano a presentarsi sintomi che possono incidere anche pesantemente sulla propria quotidianità e sul proprio stile di vita.

In menopausa possono essere molto frequenti vampate di calore, sbalzi d’umore e insonnia ma anche gonfiore al seno, sensibilità e dolore ai capezzoli. Con l’arrivo del climaterio, anche il seno comincia a subire dei cambiamenti: intorno ai 45 anni inizia infatti a perdere tonicità e il décolleté appare più rilassato e meno tonico. Assieme alla perdita di elasticità cutanea, può accadere che il seno aumenti anche di qualche taglia, le cause principali di questo cambiamento di volume possono essere principalmente due:

  • Aumento di peso – in questo caso il tessuto in più presente nella mammella non sarà composto da tessuto fibroso bensì dal grasso acquisito.
  • Sbalzi ormonali – in questo caso le fluttuazioni di maggiore o minore gonfiore del seno sono simili a quelle che si riscontravano in prossimità del ciclo mestruale.


Come è noto, durante la menopausa, le ovaie smettono di produrre gli estrogeni e il progesterone, i due ormoni femminili che si occupano della riproduzione. Questa delicata condizione, si presenta generalmente intorno ai 50 anni ed è preceduta da una fase transitoria chiamata premenopausa, in cui il corpo di una donna manda le prime avvisaglie che qualcosa al suo interno sta cambiando. Iniziano quindi i primi disturbi del ciclo, gonfiore e indolenzimento del seno, sbalzi d’umore ecc.

Cause del dolore ai capezzoli in menopausa


Nella maggior parte dei casi, la mastodinia, il dolore al seno che può presentarsi anche durante la premenopausa e la menopausa, non è sintomo di qualcosa di grave o preoccupante per la propria salute. Questa condizione è caratterizzata da episodi più o meno intensi e persistenti di indolenzimento mammario e può avere cause differenti. Le più comuni sono:

  • Sbalzi ormonali – come abbiamo già accennato, gli squilibri ormonali tipici di questa fase della vita di una donna possono comportare un indolenzimento del seno e dei capezzoli.
  • Reggiseno sbagliato – a volte un reggiseno troppo stretto o con i ferretti non può assicurare il giusto sostegno di cui il seno ha bisogno e può comportare un indolenzimento cronico di mammelle, collo, spalle e schiena.
  • Stile di vita errato – è stato dimostrato che, condizioni stressanti, una vita sedentaria e una dieta ricca di grassi possono aumentare la possibilità di sentire dolore al seno e capezzoli.


Dolore ai capezzoli in menopausa: cosa fare


Come abbiamo visto, soffrire di indolenzimento di seno e capezzoli in menopausa è un evento tutt’altro che raro. Esso può essere intermittente, continuo o soltanto occasionale e può riguardare un solo seno o entrambi ed essere localizzato anche solo nella zona dei capezzoli. A volte il dolore può essere così acuto da avere però serie ripercussioni sulla propria quotidianità.

In presenza di altri sintomi come arrossamento, eccessiva sensibilità o perdita di secrezioni dal capezzolo, la prima cosa da fare è consultare un medico specialista. Le linee guida per la definizione degli Screening mammografici e il Sistema Sanitario Nazionale prevedono infatti una mammografia di controllo da effettuare ogni due anni per tutte le donne dai 45 ai 69 anni.

Prevenire è meglio che curare! Effettuare periodicamente l’auto-palpazione può aiutare la donna a riscontrare autonomamente anomalie cromatiche e al tatto, come ad esempio la presenza di noduli che possono destare sospetto e richiedere visite più approfondite.

Nella maggioranza dei casi, il disturbo al seno e ai capezzoli durante la menopausa è qualcosa che si risolve spontaneamente. Per sopportare però questa condizione fastidiosa, possono venire in aiuto diversi rimedi. Assumere integratori può aiutare a tenere sotto controllo gli sbalzi ormonali e tutti i fastidiosi sintomi che ne derivano; massaggiare il seno e fare degli impacchi di acqua fredda sui capezzoli può alleviare la sensazione di fastidio e lenire il dolore; infine, cambiare il proprio stile di vita, seguendo una dieta sana e praticando attività fisica regolare può apportare benefici all’intero organismo.

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