L’acido ascorbico è meglio conosciuto con il nome di vitamina C ed è diventato famoso per le sue ottime proprietà antiossidanti. Scopri i consigli su quanto assumerne e dove trovarlo.
Il sodio ascorbato o calcio ascorbato o anche acido ascorbico è il sinonimo di vitamina C ed è un potente antiossidante che sostiene molte azioni metaboliche, aiuta la sintesi di collagene e mantiene in salute ossa e denti. Portato all’attenzione delle cronache grazie agli studi due volte premio Nobel Linus Pauling, l’acido ascorbico purtroppo non viene accumulato nell’organismo ma deve essere assunto tramite l’alimentazione.
Contro il raffreddore, contro i malesseri di stagione, viene sempre consigliata l’assunzione di vitamina C. Ma quali sono le proprietà benefiche dell’acido ascorbico?
Acido ascorbico: a cosa serve
Essendo un potente antiossidante, l’acido ascorbico protegge i grassi polinsaturi e combatte l’ossidazione della vitamina E. Rinforza il sistema immunitario.
D’inverno aiuta a combattere malanni di stagione che vanno dal semplice raffreddore alle bronchiti. Ma sono tanti i benefici che l’acido ascorbico è in grado di apportare al nostro organismo, perché aiuta a contrastare:
- Infiammazione alle gengive
- Ulcere gastriche
- Dissenteria
- Infezioni della vescica
- Infezioni della prostata
- Alzheimer e altre forme di demenza.
La vitamina C aiuta a sintetizzare il collagene, quindi è anche un valido alleato della pelle: aiuta in caso di pelle acneica e previene la formazione di rughe e segni del tempo.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha autorizzato claim per i quali la vitamina C aumenta l’assorbimento di ferro e secondo i quali aiuta:
- Il sistema immunitario in caso di esercizio fisico intenso
- La sintesi di collagene, con benefici nei confronti di ossa, denti, cartilagine, gengive e pelle
- Il metabolismo energetico
- A ridurre la stanchezza
- La sintetizzazione della vitamina E
- Il funzionamento del sistema nervoso.
Acido ascorbico: dove si trova
Visti dunque i benefici dell’acido ascorbico, come assumerlo, quali sono gli alimenti che lo contengono e soprattutto, quali sono le controindicazioni?
Linus Pauling già negli anni ‘60, sosteneva che l’essere umano dovesse prendere 200 volte il dosaggio di vitamina C che il Food and Nutrition Board raccomandava. L’acido ascorbico ha sicuramente ottime proprietà benefiche e non ha particolari effetti collaterali in caso di sovradosaggio, nonostante questo però, come per ogni cosa, non bisogna eccedere nell’assunzione di integratori a base di vitamina C.
L’apporto alimentare quotidiano minimo consigliato si aggira attorno ai 90mg ed è rappresentato dall’assunzione di 1 kiwi o di un’arancia. In alternativa possono essere assunti integratori di acido ascorbico nella misura di 1 grammo al giorno (1000 mg), massimo 2 in caso di attività fisica intensa. Ecco perché il consiglio è di assumere quotidianamente alimenti a base di vitamina C, come frutta fresca e verdure.
Tra gli alimenti particolarmente ricchi di vitamina C troviamo:
- Frutta fresca – ananas, kiwi, fragole, ciliegie, arance
- Verdure fresche – lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti
- Ortaggi – cavoli, broccoli, pomodori, cavolfiori
- Tuberi come patate novelle.
Ha un alto contenuto di vitamina C anche il succo di uva, il ribes, le fave fresche e i peperoncini piccanti.
Una curiosità sull’acido ascorbico: gli australiani sono particolarmente fortunati, perché la fonte naturale più ricca di vitamina C è la Terminalia ferdinandiana, una pianta disponibile solo nel loro paese.