In menopausa fastidi alle gambe e alle braccia possono essere frequenti. Ma qual è il collegamento tra lo scompenso ormonale tipico della menopausa e questo tipo di fastidi? Ecco cosa sapere.
Durante la fase di passaggio dal periodo fertile a quello non fertile, le donne possono accusare sia fastidi muscolari che alle articolazioni. In particolare, in menopausa fastidi alle gambe e alle mani vengono accusati nelle articolazioni come gomiti, polsi, ginocchia e fianchi. Vediamo a che cosa sono dovuti e perché.
Menopausa e fastidi alle gambe
Alle donne può capitare di accusare fastidi agli arti inferiori in menopausa. Ginocchia e gambe potrebbero risultare legnose e pesanti cosa che potrebbe essere una conseguenza dello scompenso ormonale tipico della menopausa. Gambe dolenti in menopausa sono accusate maggiormente tra i 45 e i 55 anni, associate a indolenzimenti muscolari estesi ad altre parti come schiena e braccia. In aggiunta a questi fastidi possono essere accusate stanchezza e pesantezza, a volte legate ad altre condizioni preesistenti individuali. In ogni caso, se questi fastidi dovessero protrarsi nel tempo, il consiglio è quello di contattare subito il proprio medico.
Perché possono essere accusati fastidi alle mani in menopausa?
Un altro disturbo accusato durante la menopausa è un fastidio diffuso alle articolazioni delle mani, a volte accompagnato anche da una compromissione della loro funzionalità dovuta alla rigidità delle dita. In questi casi si potrebbe anche essere di fronte a condizioni più serie e come al solito il consiglio è di chiedere un consulto medico-specialistico. Se invece i fastidi dovessero essere saltuari, tutto potrebbe dipendere dallo scompenso ormonale.
Menopausa e fastidi alle gambe: perché si verificano
Alla base dei fastidi diffusi alle articolazioni ci possono essere anche gli squilibri ormonali tipici della menopausa. I principali responsabili sono sempre gli estrogeni, che hanno un ruolo importante nella produzione di collagene e per regolare la densità ossea. Il collagene è la sostanza che offre l’elasticità necessaria alle articolazioni perché funziona da lubrificante e compone anche cartilagini e muscoli. Insieme agli estrogeni, diminuisce anche la quantità di androgeni, responsabili come gli altri ormoni della struttura muscolare e nervosa.
Il risultato è che con il calo di estrogeni e androgeni, i muscoli perdono tono, le cartilagini e i tendini perdono collagene: la conseguenza è la percezione di fastidi diffusi alle gambe e alle braccia.
Fastidi agli arti inferiori e alle mani in menopausa: i rimedi
Indolenzimento di gambe, braccia e schiena abbiamo visto, può essere causato ad un calo degli ormoni, e ci sono best practice che possono essere messe in atto durante questa fase della vita di una donna e che giovano non soltanto in termini di benessere fisico, ma anche psicologico.
Uno dei rimedi è fare attività fisica almeno mezz’ora al giorno per mantenere soprattutto la tonicità muscolare e l’elasticità delle articolazioni. Tra le attività consigliate c’è la camminata veloce, oppure nuoto, bicicletta, esercizi di ginnastica posturale alternati a stretching.
Quindi dal punto di vista alimentare, oltre a bere almeno 2 litri di acqua al giorno per avere sempre una corretta idratazione, è importante non far mancare all’organismo vitamine A, B, C e D attraverso alimenti come verdura, frutta, legumi e pesce azzurro.
Infine, può essere utile assumere integratori specifici che devono essere prescritti da un medico. Consultate sempre il vostro medico di fiducia e chiedete un consulto.